Amnesty denunncia l'impunità di cui usufruiscono gli autori delle violazioni dei diritti dell'Uomo a Tindouf
16/05/2011
L'organizzazione internazionale di difesa dei diritti umani, Amnesty International ( basata a Londra) ha denunciato l'impunità di cui usufruiscono gli autori delle violazioni dei diritti dell'uomo nei campi di sequestro di Tindouf (sud-ovest dell'Algeria), dove sono basati i separatisti del Polisario.
Amnesty sottolinea nella sua relazione sulla situazione dei diritti dell'Uomo nel mondo che nessuna misura non è stata presa " per porre fine all'impunità di cui beneficiavano coloro che erano accusati di avere commesso danni ai diritti umani nei campi durante gli anni 1970 e 1980".
D'altra parte, l'organizzazione ricorda che il 21 settembre scorso, " responsabili del Polisario hanno fermato Mostafa Salma Sidi Mouloud che si è espresso pubblicamente a favore di uno statuto d'utonomia del Sahara sotto la sovranità marocchina".
Amnesty aveva allora sottolineato, in un comunicato, che " il sostegno pacifico al piano d'autonomia (presentato dal Marocco) non deve essere percepita come un atto che giustifica le restrizioni imposte alla libertà d'espressione".
Ha, di stesso sottolineato che il governo algerino, come paese che ripara i campi di Tindouf, " assume la responsabilità di garantire il rispetto del diritto alla libertà d'espressione sul suo territorio".
Fonti:
Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com
Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net
Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com
Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com
Il portale dello sviluppo sociale nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com
Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com